ACCESSORI PER LA NAUTICA: LA DIFFERENZA LA FA L'ACCIAIO

Chi ha una barca, sia questa a vela o a motore o un gommone, lo sa: gli accessori per la nautica sono fondamentali per una navigazione ottimale in mare aperto. La buona qualità dell'acciaio può fare davvero la differenza. Questo perché gli accessori in acciaio, all'interno di una barca, sono tanti: ci sono gli attacchi, gli snodi e i supporti per i tendalini, i tubi o i rollbar. Questi prodotti devono rispondere ad esigenze specifiche: agevolare, semplificare e razionalizzare le operazioni necessarie per consentire all'equipaggio di eseguire tutte le manovre in sicurezza e con facilità. Ma andiamo a scoprire quali sono le differenze tra i vari materiali.

Cosa significa "acciaio inox"

Con il termine acciaio inox, ovvero acciaio inossidabile, si intende una lega ferrosa contenente cromo, di solito in quantità compresa tra l'11 e il 30%. Infatti, il cromo fornisce un film protettivo anti-corrosione. Quindi, utilizzando accessori nautici realizzati con questo materiale, non si correrà il rischio che si rovinino. Altri leganti, oltre al cromo, possono essere il nichel, il rame, il titanio, il molibdeno e il niobio. La loro quantità totale non deve comunque superare il 50%. Quando la percentuale è più elevata non si parla più di "acciaio inox", ma di leghe inox austenitiche.

Varie tipologie di acciaio

Nell'acciao inox,il variare, in percentuale, di ogni singolo legante, fornisce alla lega una caratteristica strutturale, meccanica e di resistenza agli agenti atmosferici diversa. In base alla struttura, l'acciaio può essere: martensitico, quando il cromo è presente in una percentuale che va dall'11% al 18% e quando c'è una quantità di carbonio contenente altri elementi come manganese, silicio, cromo e molibdeno; ferritico, quando il cromo è contenuto in una percentuale che varia dal 12% al 17%; austenitico con all'interno nichel in percentuale tra 8% e il 14%, cromo dal 17% al 19%, ed una piccola quantità di molibdeno, tra il 2% e il 3%; infine c'è l'acciaio austeno-ferritico che contiene cromo, tra il 18% e il 26%, nichel tra il 4,5%-6,5%, ed una eventuale piccola quantità di molibdeno, tra il 2,5% e il 3%.

Acciaio inox AISI 304 E AISI 316, quali le differenze

Per identificare l'acciaio solitamente vengono utilizzate due sigle: AISI 304 e AISI 316. Si tratta, in entrambi i casi, di acciaio inox austenitico, che contiene cromo e nichel, rispettivamente in percentuale 18% per il primo e 8% per il secondo ed è quindi inossidabile. Infatti la dicitura AISI 304 è spesso sostituita dalla sigla 18/8 proprio in riferimento alla quantità di cromo e nichel. Questo tipo di acciaio viene utilizzato per posate, cappe, lavelli e tutto quello che solitamente ha a che fare con la cucina. Per oggetti che sono sottoposti ad agenti atmosferici, come acqua e salsedine nel nostro caso, viene utilizzato l'acciaio AISI 316 che contiene una percentuale del 3% circa, di molibdeno. Questo garantisce una buona resistenza alla corrosione dei cloruri ed è utilizzato solitamente nella carpenteria navale. Speriamo che questo articolo vi sia stato utile!